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La Cocktail Experience

Ogni cocktail ha sempre una storia. La creazione ha diversi significati a secondo del momento, dell'ispirazione o dell'esigenza. Mi spiego: un nuovo cocktail può nascere semplicemente per accontentare un cliente, a volte ascoltando i suoi gusti, a volte semplicemente osservandolo ipotizzo cosa possa conquistarlo. Movimenti del corpo, fisiognomica, abbigliamento, mi aiutano da tempo ad individuare i giusti ingredienti per personalizzare una bevanda. Altre volte una ricetta nasce dall’esigenza di sviluppare un tema. Questo accade ad esempio per una cocktail competition o un evento e allora iniziano una profonda ricerca e uno studio su un determinato argomento atto alla ricerca dell’inerenza degli ingredienti per storia o geografia, oppure semplicemente di elementi simbolici che possano interpretare nel bicchiere il tema. Altri drink prendono vita quasi come piccoli libri che raccontano di arte, paesi o aneddoti personali attraverso non solo gli ingredienti, ma anche il bicchiere o la presentazione. Un esempio? “E RACCONTO' COME AMARE NANA’” (bitter, vermouth, spuma nera, amarena, basilico, vodka italiana, strega liquore) narra la storia d’amore dei miei bisnonni. Un corteggiamento d’altri tempi e un dono simbolico: una collana di amarene realizzata dal bisnonno quasi fosse un gioiello preziosissimo. Mentre il basilico è un elemento che portavano gli uomini dietro il fazzolettino nel panciotto come profumo. Quindi un drink che rievoca anche atmosfere di un tempo lontano. Ingredienti italiani e retrò. Ma nel bicchiere si interpretano anche dipinti, luoghi, personaggi con colori, elementi di richiamo, particolari riferiti all’artista e presentazione. Nulla è lasciato al caso al fine di trasmettere, attraverso il gusto e l’immagine, con il cuore...

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